Triste primato quello del Commercio che conta i più alti infortuni, anche con esito mortale, fra tutti i settori
Il lavoro nel Commercio viene considerato uno dei più sicuri, come ci si può far male o morire in un centro commerciale?
Sotto la patina luminosa degli espositori e i sorrisi forzati dei dipendenti, si nascondono condizioni di sfruttamento e precarietà, a partire dalla gestione di orari e turni per arrivare alla mancata formazione e alle mansioni inadatte.
I datori invece di assumere e stabilizzare il personale allungano i turni, imponendo straordinari, spesso non pagati. I lavoratori vengono adibiti a qualsiasi mansione sia necessaria in quel momento, si barcamenano fra lo scarico merci, la sistemazione degli scaffali, la gestione dei banchi e le casse, senza le adeguate protezioni e la specifica formazione.
Una delle zone più esposte per i lavoratori è il magazzino, qui operano simultaneamente più persone con contratti, mansioni e datori diversi. I lavoratori in appalto, per esempio, non conoscono a fondo il luogo di lavoro e i suoi possibili rischi. Nello scarico e nella sistemazione della merce sono costretti a rispettare tabelle di marcia inumane, tempi di lavoro talmente frenetici che impediscono di porre la dovuta attenzione. Gli stessi problemi si ripercuotono all’interno del centro commerciale; la mancanza di dispositivi di protezione, della corretta turnazione delle mansioni e la stanchezza espongono i lavoratori ad infortuni, spesso con esito grave.
Il non concedere neanche il giusto tempo di pausa per permettere il recupero fisico pesa ulteriormente sulla salute e la sicurezza dei lavoratori.
Il Commercio risulta al 4° posto in una macabra classifica per gli infortuni mortali.
Il 70% dei lavoratori non conosce il proprio Rappresentante per la Sicurezza e mai lo ha visto in negozio. L’Rls è una figura fondamentale che vigila sul rispetto delle norme di salute e sicurezza e raccoglie le eventuali denunce dei lavoratori.